Cerveteri, Roma

giovedì 19 novembre 2009

   

 

                                   

 

                                   

 

 

 

Cerveteri -

"Il Sogno di Chiara":

petizione popolare per la

creazione di un asilo nido

comunale

 

                                   

 

                                   

 

 

 

di Iris Novello

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Un momento della ben attesa Conferenza "Il Sogno di Chiara" a

Cerveteri

(Foto © Iris Novello)

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

"Ciao Giuseppe, mi chiamo Chiara, ho

26 anni e sono la mamma di un bimbo

di 2 anni e mezzo che frequenta un

asilo nido per la 'modica' cifra di 310

euro al mese".

 

La e-mail inviata il 4 settembre 2008 al

Segretario di Forza Nuova di Cerveteri

esprime uno sfogo che va oltre il

personale dispiacere di una giovane

donna impossibilitata, per il misero

stipendio che percepisce, a pagare la

retta dell'asilo nido privato per suo

figlio, ma pone sul tavolo una

problematica che da anni le

Amministrazioni del Comune di

Cerveteri ignorano.

   

 

                                   

 

                             

 

                                   

 

                         

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La massiccia crescita demografica che sta

interessando la cittadina, si pensi solo che

nell'ultimo decennio l'incremento annuale della

popolazione è stato di circa 1.000 unità, richiede

quei servizi primari che purtroppo ancora mancano,

come appunto l'Asilo Nido Comunale.

 

Giuseppe Onorato ed il Partito di cui è responsabile,

dopo aver inutilmente atteso risposte concrete da

parte dell'Amministrazione, da marzo di quest'anno

si è fatto promotore di una petizione popolare,

denominata appunto "Il Sogno di Chiara".

 

 

In poco più di sei mesi nelle piazze, nelle strade e

nei mercati di Cerveteri sono state raccolte 1.200

firme, 1.200 nomi e cognomi di genitori e nonni che

chiedono un servizio accessibile a tutti i loro piccoli,

senza dover sborsare cifre che vanno dai 300 ai 450

euro mensili per gli esclusivi asili privati presenti sul

territorio.

 

Alla presentazione del progetto, illustrato durante la

Conferenza indetta sabato scorso a Case Grifoni in

Piazza Santa Maria, hanno partecipato, oltre a

Giuseppe Onorato, la psicologa dell'età evolutiva

Stefania Vesica, il Consigliere Regionale Antonio

Luciani e l'Assessore ai Servizi Sociali di Santa

Marinella, Marco degli Esposti.

 

 

La Dottoressa Vesica ha evidenziato l'aspetto psico-

pedagogico che ricopre l'asilo nido in quanto

"favorisce l'autostima, la socializzazione e

l'apprendimento", mentre il Consigliere Regionale

Luciani ha informato che la Regione Lazio si è

impegnata con la Comunità Europea nel ricoprire il

33 per cento del costo delle strutture atte ad

accogliere i bambini che rientrano nella prima fascia

di età, ma soprattutto ha voluto predisporre,

attraverso convenzioni con scuole materne private,

le "Sezioni primavera", cioè sezioni che offrono la

possibilità ai bambini di 2 e 3 anni di dialogare ed

interagire, liberando allo stesso tempo posti negli

asili nido.

 

 

Un po' come ha fatto Santa Marinella quando si è

trovata ad avere 50 bambini in lista d'attesa.

 

La convenzione stipulata con l'unico asilo nido

privato del paese ha risolto in parte il problema

perché, sulla base di una graduatoria, 14 piccoli

sono costretti a frequentare ancora oggi la struttura

di Tolfa.

 

Il disagio comunque non si protrarrà a lungo in

quanto l'Amministrazione di Santa Marinella ha

presentato tempo fa un progetto in Regione dalla

quale ha già ricevuto 400mila euro di finanziamento,

un aiuto importante per la costruzione del primo

Asilo Nido Comunale.

 

 

Lunedì scorso Giuseppe Onorato ha presentato

l'istanza correlata dalle 1.200 firme ai Consiglieri

dell'Opposizione del Comune di Cerveteri, i quali

presenteranno una mozione nel prossimo Consiglio

Comunale.

 

"Sarà difficile che qualche rappresentante dell'Assise

non voti a favore, ma sarà altrettanto facile - ha

osservato un Consigliere presente alla Conferenza -

che la mozione rimanga chiusa in un cassetto come

è già successo per altre, prima approvate e poi

dimenticate."

 

 

"Comunque - ha ribadito Onorato - 'Il Sogno di

Chiara' proseguirà fino a quando non verrà

realizzato.

 

Ci batteremo per lei (che nel frattempo ha avuto un

altro bimbo), per tutti i genitori che hanno condiviso

il suo sogno e soprattutto per il fatto che non

possiamo arrenderci ad una società che non

investendo sui bambini dichiara il suo fallimento."