Bracciano, Roma

venerdì 3 aprile 2009

   

 

                                   

 

                                   

 

 

 

ISI confluisce in BIC Lazio

 

                                   

 

                                   

 

 

 

di Iris Novello

 

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

La sede di ISI - Impresa Sviluppo Innovazione a Bracciano, Roma

(Foto © Iris Novello)

   

 

                                   

 

                                   

 

                                   

 

 

Il Convegno organizzato presso

l'Incubatore di Via di Valle Foresta il 26

marzo ha di fatto sancito ufficialmente

la fusione tra la Società Consortile

"Impresa Sviluppo Innovazione" (ISI) e

Business Innovation Centre del Lazio

(BIC Lazio).

   

 

                                   

 

                             

 

                                   

 

                         

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La decisione di incorporare le due società è stata

presa dall'Assemblea dei Soci di BIC Lazio

congiuntamente alla scelta di mantenere inalterati gli

standard occupazionali della struttura.

 

ISI porta all'interno dell'agenzia legata alla Regione

Lazio un'esperienza assai rilevante nel campo dei

servizi per la creazione, lo sviluppo e la formazione

di impresa.

 

 

In dieci anni di attività, infatti, la società consortile

ha promosso vere e proprie filiere di economie

integrate e ha favorito l'avvio di microimprese in

gran parte del territorio della Tuscia Romana.

 

Dall'aprile del 1999 sono stati accolti nell'incubatore

di Bracciano gestito dall'ISI 2.700 aspiranti

imprenditori, promosse 203 nuove iniziative

imprenditoriali e finanziate il 90% delle domande

presentate a valere sugli strumenti agevolativi

pubblici, per un importo complessivo di 4 milioni di

euro.

 

 

Inoltre, più del 25 per cento delle imprese che si

sono rivolte a ISI hanno usufruito di assistenza nei

loro progetti di sviluppo aziendale per finanziamenti

totali di circa 5 milioni di euro.

 

La razionalizzazione della rete delle società regionali

in vista della riduzione dei costi e quindi del

risanamento del bilancio regionale ha sotto certi

aspetti quasi imposto l'accorpamento di ISI a BIC

Lazio, anche se quest'ultima ha sempre comunque

mantenuto la guida e il controllo sulla società

consortile a responsabilità limitata.

 

 

Ma il bagaglio di esperienza di ISI, oltre al servizio di

supporto alla creazione e sviluppo delle imprese

territoriali, comprende altri risultati di cui la società

può andare fiera, ovvero l'attivazione di corsi per

attori locali e per imprese, l'assistenza tecnica nella

progettazione e realizzazione di interventi integrati di

sviluppo inseriti in un contesto territoriale, servizi

tesi alla promozione dello stesso che comprendono

il settore dell'arte, della cultura, dell'ambiente, del

turismo e di produzioni tipiche locali.

 

Molto importante il rapporto di collaborazione che

ISI ha instaurato in questi anni con le

amministrazioni dei Comuni, le Università agrarie, i

Parchi, gli istituti di credito e molti altri soggetti

interessati alla crescita economica e sociale del

territorio.

 

 

Una sorta di partenariato locale che BIC Lazio vuole

necessariamente mantenere, come appunto ha

sottolineato il Presidente dell'Agenzia. 

 

"Mi auguro di continuare il percorso della proficua

collaborazione con i Comuni - ha detto Enrico

D'Agostino durante il convegno - per coniugare le

vocazioni del territorio senza stravolgerne le

caratteristiche, senza aprire un conflitto tra la

legittima aspirazione alla trasformazione urbanistica,

equilibrio economico ed interessi generali delle

diverse aree territoriali".

 

 

"La Giunta Regionale in queste settimane sta

predisponendo un proprio piano di lavoro e di

coordinamento su azioni di contrasto alla crisi

economica - ha aggiunto Claudio Mancini, assessore

Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e

Turismo della Regione Lazio - e intende proseguire

il percorso di assistenza all'impresa che BIC Lazio

sta portando avanti, con opportunità di nuovi

investimenti.

 

Si richiede, però - ha continuato l'Assessore

Regionale - spirito di mobilitazione generale di

risorse pubbliche e di partecipazione degli attori

pubblici, perché noi nei prossimi 18-24 mesi in

questo Paese ci giochiamo la tenuta del nostro

modello sociale".

 

 

"BIC Lazio in questo contesto - ha sottolineato il

Direttore Generale dell'agenzia, Luigi Campitelli -

può aiutare a dare una risposta pubblica,

coinvolgendo maggiormente i partner e

consolidando la propria capacità di ascolto alle

esigenze del territorio, trasformando ogni potenziale

opportunità di sviluppo in concreta opportunità

imprenditoriale".

 

I principali obiettivi che BIC Lazio si pone in un

prossimo futuro sono l'allargamento del target di

aspiranti imprenditori e potenziali imprenditori, quali

possono essere studenti di scuole secondarie ed

università, la fornitura di risposte adeguate alle

esigenze degli utenti e alle diverse specificità di

fasce d'utenza, donne giovani, immigrati,

diversamente abili, e il rafforzamento delle capacità

professionali interne al fine di offrire un servizio

"personalizzato" in funzione alle specifiche

caratteristiche delle diverse "comunità" di imprese.

 

 

Al convegno che ha di fatto sancito la confluenza

della società territoriale per le imprese nel consorzio

regionale hanno partecipato anche i tre Past

President dell'ISI, alcuni Sindaci e Amministratori del

comprensorio, il Presidente del Consorzio di

Navigazione del Lago di Bracciano, i Presidenti delle

Università Agrarie di Cesano, Allumiere e Vejano,

alcuni esponenti di Tuscia Turismo e Provincia

Attiva, i Presidenti di GAL Tuscia Romana e dell'Ente

Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano e

alcuni rappresentanti della Banca di Credito

Cooperativo di Roma e di Formello.